Bacalhau tao bom de Lisboa

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E va bene, direte " Valentino ma che cosa scrivi? l'hai fatto te sto baccalà, ma non abiti a Rimini?" .
Si si tranquilli, non mi sono trasferito seguendo le tracce del re dei paparazzi, semplicemente se avessi intitolato questo post " Il baccalà più buono di Rimini" probabilmente avrei attirato commenti di sufficienza e sicuramente molto meno l'attenzione su questa ricetta che invece, datemi retta , ne merita davvero molta, specialmente se come me siete degli "invasati" di questo pesce originario dell'Atlantico.
Ora, veniamo al dunque. Perchè proporre qui una ricetta, quando altrove e su siti specializzati se ne trovano a centinaia? Perchè la ricetta che illustrerò tra poco a tutti voi, amici del "Tovagliolo di ValentimoMazzola" e di per se originale, in quanto presenta aspetti e ingredienti comuni ad altre preparazioni ma proprio per alcuni inserimenti e il tipo di cottura esce un po dagli schemi conosciuti.
Ho elaborato questo nuovo metodo per cucinare il baccalà, andando a rivangare nella mia memoria culinaria ed effettivamente prendendo spunto dagli ottimi piatti gustati durante la mia permanenza nelle città di Lisbona e Oporto.

Ingredienti

3 scalogni di medie dimensioni
2 patate gialle
una manciata di capperi
2 alici sott'olio
un brick piccolo di panna da cucina
un bicchiere di vino bianco fermo
pinoli
parmigiano grattugiato ( diciamo, un piatto fondo colmo )
2 bicchieri di salsa di pomodoro
olio, sale e pepe
e ovviamente 400 gr di filetto di baccalà

Preparazione:

Tagliate a fette lo scalogno ( fette abbastanza spesse ) e mettetelo ad appassire in olio in una padella abbastanza ampia, dopo almeno 5 minuti sfumate con abbondante vino bianco. Ora aggiungete il pomodoro, un po dì acqua e fatevi sciogliere dentro le due alici.Mentre il tutto va a fuoco lento per circa 10 minuti, fate bollire le due patate e una volta arrivate a circa metà cottura, tagliatele a rondelle e unitele al sugo per latri 15 minuti circa. Versate i pinoli , i capperi ben dissalati, il pepe in abbondanza e anche il sale, regolandovi assaggiando di tanto in tanto.Verso lo scadere del tempo, aggiungete la panna e mescolate.
Ora in una teglia da forno leggermente oliata, adagiate sul fondo il baccalà fatto a tocchi e versatevi sopra il preparato avendo cura di inserire a metà e alla fine grandi manciate di parmigiano grattugiato.
Infornate a 180 gradi per 30 minuti.


Consigli e considerazioni:

Se volete dare un po di piccantezza alla vostra serata potete aggiungere alla ricetta, durante la cottura in padella, un piccolo peperoncino.
Il parmigiano potete versarlo anche sopra e poi fare gratinare gli ultimi 5 minuti in forno, si formerà una leggera crosticina.
Assaggiate sempre durante la cottura e regolate di conseguenza, la ricetta e casalinga così come la descrizione delle dosi quindi va tenuta sott'occhio ,diciamo!
Noterete la mia totale inettitudine nello scattare foto decenti ai piatti che realizzo, questo perchè Gesù non riteneva di dovermi dotare di ulteriori capacità oltre quelle già scarse che possiedo in svariati campi.Si accettano consigli in merito, così come saranno graditi riscontri successivi alla preparazione di questo " Baccalà senza nome"



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