T - FACTOR

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Amanti della musica e dell'ormai famoso talent-show, non sentitevi del tutto orfani, perchè da oggi c'è un nuovo programma che se vorrete vi accompagnerà per tutto l'inverno, regalandovi emozioni , momenti di gioia e di piacere...sopratutto!
Inizia quest'oggi ,sulle nostre tavole, T-FACTOR, fattore TRIGLIA.
Dovete sapere che questo simpatico pesce dalle sfumature rossastre da molto tempo occupa lo scalino più alto del mio personalissimo podio dei pesci più amati e anche  più utilizzati, come ben sa chi ha avuto modo di partecipare alla cena svoltasi circa 1 mese fa al ristorante " La Marianna" di Rimini, dove il mio personale menù, proposto in esclusiva, vedeva come primo piatto proprio quello che ora vengo a proporre anche sulle pagine digitali di questo mio diario enogastronomico...e non solo.
Gli ingredienti sono di semplice reperimento ed economici, in linea con la spending review casalinga.

Orecchiette con sugo di triglie, pomodorini e finocchietto selvatico.

le mazzancolle a fianco le ho marinate e accompagnate con lo zenzero caramellato....eccezionali!


Ingredienti per 4 persone:

12 triglie
12 pomodorini ciliegino
1/2 chilo di orecchiette
pochi pinoli
sale, pepe e mezzo bicchiere di vino bianco.

aaaah dimenticavo....del finocchio selvatico ( basilare )

Sfilettate le triglie ( questo lo dovete saper fare voi, non posso speigarvelo...e non ne ho nemmeno tanta voglia sinceramente ), ora in una pentola abbastanza ampia soffriggete cipolla e sedano poi buttate i filettini e fateli cuocere ( dopo poco vedrete che si spezzano in mille parti ). Sfumate con il vino e aggiungete i pomodorini. Aggiustate di sale e pepe, buttate in pentola un rametto di finocchio selvatico e una manciatina di pinoli.
Il grado di cottura del sugo lo riconoscerete appena vedrete appassire i pomodori, poco mi raccomando!
Ve lo devo dire che nel mentre avete fatto cuocere la pasta in acqua salata? ah ecco!
Fate saltare le orecchiette per un minuto nel sugo ( quindi levatele 1 minuto prima ne ) ed ecco che adesso le potete anche ...mangiare.

P.S. se il rametto di finocchietto è sottilissimo e fresco lo potete lasciare anche in impiattamento se no levatelo.


quello è un ramo di finocchietto selvatico, reperito in giro a Rimini


Sarò banale ma a me, pasteggiare con le bollicine, piace tanto. Questo è stato il mio accompagnamento

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