post...Pasqua

by 08:23 1 commenti



Ultimamente vi sarete accorti che prediligo discorrere con voi, nel blog, di ciò che più vi aggrada o mi aggrada, tralasciando in parte la componente ricette o affidandomi alla sapienza di chi con costanza legge questo mio piccolo diario enogastronomico...e non solo e divertendosi contribuisce.
Oggi, diciamo, mixerò quella che può essere l'esperienza diretta alla parte di me che in questo periodo è preponderante...il lato profetico trascendentale.
DOVETE PURIFICARVI!!!  DOVETE PURIFICARVI!!!
Per fare questo non vi chiederò si scendere nei meandri di un tempio scavato nella roccia a -100 metri sul livello del mare o di camminare scalzi fino a raggiungere una non meglio specificata località sede di apparizione mariana, bensì di alleggerire il vostro stomaco e il vostro fegato dedicandovi una piacevole cena, magari in compagnia, leggera ma gustosa. Perchè è pur vero che dovete purificarvi ma mica espiare nessuna colpa! ( per la cronaca , mentre vi scrivo sto facendo colazione con un tegolino Mulino Bianco )
Quindi che cosa propone il ValentinoMazzola per questo pre-fine settimana casalingo ?
Una bella cenetta con pesce azzurro nostrano e una piccola aggiunta di esotico-goloso.
Ve li ricordate ancora i sardoncini al forno con il battuto di prezzemolo?
No...allora ripassiamo! Pulite i sardoncini ( se togliete la testa poi infilando il dito nella pancia e proseguendo fino alla coda riuscirete ad eviscerarli perfettamente ) e posateli su una teglia. Create un trito-battuto con prezzemolo, pochissimo aglio, pane grattuggiato, olio extra e sale...ora cospargetelo in maniera parsimoniosa sul pesce ed infornate a 180 gradi per circa 10 minuti...nel caso meglio 9 che 11.
Il risultato nella teglia ( prima della cottura ) dovrebbe essere pressapoco questo:

Accompagnate con una bella insalatina verde con aggiunta di cipollotto bianco...e piadina



Visto che avete già il forno caldo e vi avevo annunciato una parte esotica del tutto...acchiappate al volo dei gamberoni e dopo averli cosparsi di sale grosso ( io normalmente uso quello delle saline di Cervia che è dolcissimo e non copre mai il sapore del cibo ) infornateli per qualche minuto sempre a 180 gradi. Non esagerate se non non riuscite a pulirli eh!


Se poi, al vino non sapete rinunciare. E fate bene! provate ad accompagnare questo piatto da pescatori con un rosso, magari un Sangiovese, come facevano i marinai sulle barche quando la sera, stanchi ,si riunivano a poppa e arrostivano il pesce.

Vi lascio il link delle saline di Cervia, date uno sguardo.
http://www.salinadicervia.it/


E sto Sangiovese!!??  Vigna delle Lepri....cliccate...cliccate!!!
http://www.fattoriaparadiso.it/code/it/prodotto_sk.php?prodotti_id=2&PHPSESSID=alplctsbpsr

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