Un'orgia di sapori

by 11:19 1 commenti


Come diceva la pubblicità? : " la scioglievolezza........."
Ma no ValentinoMazzola, quello era un cioccolato svizzero!
Ok ok, ma secondo voi che cosa penserebbe questa bella mucca sapendo di aver contribuito in maniera fondamentale a quella che l'altra sera è stata letteralmente un'orgia del gusto, un amplesso di sapore!?
Sarebbe fierissima.
L'aver dato il proprio latte per creare dei capolavori caseari come quelli che sono stati stesi sul mio personale tagliere in legno dopo che avevano percorso tutta la pianura padana ( amici del sud, almeno la pianura padana possiamo ammettere che esiste no!?) ed essersi accomodati in attesa per qualche giorno nei ripiani bassi del frigorifero è sicuramente il naturale epilogo che ogni Lola auspicherebbe al proprio nettare.
Ho dovuto ,senza nemmeno pensarci un momento, fotografare queste opere, come si potrebbe fare con La Gioconda al Louvre di Parigi o il David di Michelangelo a Firenze. Infatti alle famose Gallerie Culinarie Romagnole , al calar del sole e solo per pochissime ore , si è svolta la grande mostra gastronomica ( non itinerante, non sarebbe nemmeno riuscita ad arrivare alla mia porta di casa) dedicata ai formaggi piemontesi.
Esposti i famosissimi : Gorgonzola di Novara , Gorgonzola stagionato della Val Sassina ( unica deroga , in quanto in provincia di Lecco), Toma d' alpeggio e una Reginella delle Langhe ( robiola mista mucca-pecora).
Ovviamente un pasto del genere non può essere consumato in totale solitudine ma devono in ogni caso essere coinvolte solamente persone che possano comprendere a pieno ciò che si nasconde dietro un forte sapore di stalla o emozionarsi quando ,al primo taglio, incredibili effluvi odorosi si diffondono nella stanza e intontiscono letteralmente i commensali.






Io auguro ad ognuno di voi, di poter vivere una tale esperienza,anche perchè l'entroterra romagnolo nasconde numerosissime perle di gusto come quelle sopra descritte.
E' davvero una soddisfazione ,per il palato ma anche per il cuore, in fredde domeniche invernali, muniti di pneumatici adatti, inerpicarsi per paeselli dove almeno a tavola la storia si è arrestata qualche decennio fa e scoprirne i segreti , seduti sotto un tavolo di legno con sopra una buona bottiglia di vino rosso che ridona sollievo ad ogni boccone.



Per la specialissima cena in questione, ho azzardato una scelta, un pò controcorrente ma rivelatasi azzeccatissima.
Ho accompagnato i forti sapori di montagna con una ottima birra rossa , MENABREA di Natale.
Cercatela e provatela, davvero completa e facile da abbinare anche con  carni saporite.Una buona alternativa al vino.

http://www.birramenabrea.com/

www.cittadinovara.com/?p=6163

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