Augusta Taurinorum

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Sono finalmente tornato qui sul blog per raccontarvi della mia breve vacanza in terra sabauda, trascorsa come un fulmine ma non priva di conseguenze sul mio fisico.Penso almeno 3 kg acquistati in tre giorni scarsi di permanenza a Torino.
Comunque.....ne e' valsa sicuramente la pena.
Se siete dei veri o reali aspiranti gastronauti, tra i 10 luoghi in Italia che la vostra pancia vi  spingera' a visitare, il capoluogo piemontese di sicuro occupa i primissimi posti, se non la pole position.
E vi spiego il perche'!
Non so se ho la capacita' , quando leggete i miei post, di farvi rivivere le sensazioni, i profumi, le emozioni che ho provato nell'assaggiare un piatto, visitare una cantina o cucinare qualcosa di particolare nella mia cucina, ma vorrei che vi sforzaste, magari chiudendo gli occhi, di  immaginarvi mentre passeggiate come facevano le "tote"( le signore bene della torino barocca) tra le vie in pavè del centro di Torino.Passate con disinvoltura davanti a Palazzo Carignano, sede del primo Parlamento Italiano, attirati da quella che puo' essere considerata il cuore della citta' dei monumenti, Piazza Castello, luogo cinquecentesco, in cui si trovano indelebili segni del passato monarchico e dalla quale si diramano alcune tra le piu' belle ed importanti vie cittadine.Ora scendete verso il Po' percorrendo i lunghi portici della via Po' fino a vedere la chiesa della Gran Madre di Dio.
Sono convinto amici che chiunque resterebbe a bocca aperta davanti a tanto splendore architettonico....ma a bocca aperta in questa citta' ci si rimane anche per altro.
Come vi ho gia' accennato in precedenza,l'inverno a Torino e' ricco di profumi e sapori.
Siccome vi voglio bene, vi auguro almeno una volta nella vostra vita di assaggiare il vero "bollito alla piemontese", fatto con 7 tagli di carne differente (bovina, con aggiunta di un pollo ruspante).
Se poi siete cosi' fortunati da trovare, come e' accadutoa me , qualcuno che ve lo cucina a casa e che magari utilizza carni provenienti dai famosi macellaietti ( Bruno e Piero  Pigs & Cowns ) di Casalborgone (To), paese alle porte della provincia di Asti,allora il gioco e' fatto.
Non avrete scampo, inizierete in maniera convulsa ed emozionata ad affondare  i denti , in una carne che non opporra' nessuna resistenza e si sciogliera' letteralmente sulla vostra lingua facendovi sognare di trovarvi sulle Alpi ad ammirare i verdi pascoli macchiati dal bianco delle rinomate vacche di razza piemontese.
Accompagnerete ogni boccone con una salsa differente, alternando la forchetta con il bicchiere, sempre pieno di ottimo barbera o dolcetto o nebbiolo o freisa o .......
Allora ValentinoMazzola vogliamo parlare dei vini, adesso? ecco bravi non parliamone, o meglio dedichiamo ad essi lo spazio dovuto.Quindi il prossimo post.
Come in un prossimo post mi piacerebbe dare qualche dritta sul cioccolato, altra prelibatezza che a Torino trova sicuramente patria.
Intanto amici di pancia, gustatevi qualche fotografia che ho fatto appositamente per il blog e guardate i video nella sezione in fondo alla pagina.
Qui di seguito inserisco alcuni link che possono rendere l'dea su quello che vi ho appena raccontato.
www.comune.torino.it
http://cucinapiemontese.blogspot.com/2009/11/bollito-misto-alla-piemontese.html



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